Implantologia Classica

Studio Dentistico a Foligno

La sostituzione di elementi dentali mancanti ha subito negli ultimi anni una notevole evoluzione grazie all’avvento degli impianti osteo-integrati.
L’implantologia, offre la possibilità di evitare la protesi tradizionale a supporto dentale con il sacrificio biologico di coinvolgere denti sani adiacenti o la protesi mobile spesso mal tollerata dal paziente.

Lo sviluppo di tecniche diagnostico terapeutiche sempre più raffinate consente di affrontare casi semplici e casi complessi anche quando si opera in aree ad alta valenza estetica.
Uno degli obiettivi terapeutici che è necessario conseguire quando si opera nell’ambito dell’area estetica consiste nel cercare di inserire armonicamente l’implanto-protesi  nel contesto della dentatura residua, in modo che un osservatore, ad una normale distanza interpersonale non riesca a rilevarne l’esistenza.

L’ IMPLANTOLOGIA

L’implantologia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della sostituzione dei denti naturali mancanti mediante impianti sui quali vengono inseriti i nuovi denti artificiali.
Quando si inseriscono nell’osso impianti in titanio puro, l’osso cresce a diretto contatto con la superficie implantare.
Questo fenomeno prende il nome di osteointegrazione e permette agli impianti di diventare parte integrante del corpo, come lo sono le radici dei denti naturali. L’implantologia è uscita dalla “fase pionieristica” ed è diventata una branca ufficiale dell’odontostomatologia agli inizi degli anni ‘80 negli Stati Uniti ed intorno al 1985-1986 in Italia.

COSA SONO GLI IMPIANTI?

Gli impianti dentali sono radici artificiali in titanio che vengono posizionate nell’osso mascellare o mandibolare per sostituire le radici degli elementi mancanti.

GLI IMPIANTI DENTALI SONO PRESIDI MEDICO CHIRURGICI?

Certamente, anche perché, a partire dal 13 giugno 1998, la legge italiana vieta la commercializzazione di tutti i presidi medico-chirurgici, quindi anche gli impianti dentali, non conformi agli standard di qualità stabiliti dalla Comunità Europea a tutela dei pazienti e dei chirurghi implantari.

QUALI VANTAGGI OFFRE UNA PROTESI SU IMPIANTI DENTALI?

Nel caso della sostituzione di uno o pochi elementi dentali, i principali vantaggi rispetto ad un ponte tradizionale sono:
il mantenimento dell’integrità dei denti adiacenti alla zona edentula, evitando di protesizzare ed eventualmente devitalizzare denti sani;
il mantenimento dell’osso alveolare in corrispondenza degli elementi sostituiti da impianti, che andrebbe altrimenti incontro a riassorbimento. L’impianto, infatti, stimola e preserva l’osso come la radice del dente naturale.
Nel caso di riabilitazioni più estese, i principali vantaggi della protesi su impianti rispetto ad una protesi mobile parziale o totale sono:
il ripristino della capacità masticatoria, che diventa uguale a quella dei denti naturali, con conseguenti benefici nutrizionali e digestivi. Potersi alimentare in modo adeguato è molto importante a tutte le età, ma soprattutto nei pazienti “non più giovani”;
il mantenimento delle normali funzioni muscolari facciali, con recupero di un aspetto più giovanile e naturale del viso;
l’arresto del processo di riassorbimento dell’osso mandibolare o mascellare conseguente alla perdita dei denti naturali ed all’eventuale uso di protesi mobili;
l’assenza di infiammazione gengivale e di dolore correlato all’instabilità di protesi non adeguate;
maggiore sicurezza nel parlare e nel sorridere.
I vantaggi a cui andrete incontro vi permetteranno di migliorare la qualità di vita, l’aspetto estetico ed in senso lato la vostra salute generale.

IN CASO DI MANCANZA DI OSSO È POSSIBILE ESEGUIRE LA CHIRURGIA IMPLANTARE?

Sì, grazie all’utilizzo di membrane ed innesti d’osso autologo (del paziente stesso) o di altri materiali biocompatibili. Ad esempio nell’arcata superiore la presenza del seno mascellare, una cavità posta sopra la regione molare, può in alcuni casi impedire il posizionamento di impianti. E’ possibile riempire parzialmente la cavità con un innesto osseo e quindi procedere all’inserimento degli impianti. In alcuni casi gli impianti vengono posizionati contestualmente all’innesto.

COME SI SVOLGE L’INTERVENTO? È NECESSARIO IL RICOVERO?

No. Nella maggioranza dei casi l’intervento può essere eseguito in anestesia locale.

IL TRATTAMENTO È DOLOROSO?

No. Se l’intervento è ambulatoriale, si opera in anestesia locale utilizzando anestetici appositamente sviluppati per la chirurgia orale. Tali anestetici sono molto efficaci e producono una profonda anestesia. Il paziente non avverte alcun dolore. Terminata la fase chirurgica verranno prescritti farmaci analgesici-antinfiammatori in grado di controllare efficacemente l’eventuale insorgenza del dolore post-operatorio.

È POSSIBILE IL RIGETTO?

No, perché il titanio è un materiale assolutamente biocompatibile, in quanto del tutto inerte dal punto di vista biologico. Esiste, invece, la possibilità di “fallimento implantare”, che può verificarsi immediatamente oppure a medio-lungo termine. Il fallimento immediato (mancata osteointegrazione dell’impianto prima della fase protesica) è un’evenienza estremamente rara (dalla nostra esperienza e dai dati pubblicati in letteratura gli insuccessi immediati rappresentano il 2% – 3% dei casi). Nel caso di riabilitazioni estese o di protesi fisse di più denti su impianti, in fase di programmazione chirurgico-implantare, la progettazione prevede un numero di impianti che consente di avere un “margine di sicurezza” su cui contare in caso di insuccesso. Il fallimento a medio-lungo termine può essere invece causato da un non corretto mantenimento dell’impianto. E’ fondamentale che il paziente si sottoponga a controlli periodici e che curi scrupolosamente la propria igiene orale. Durante la fase di mantenimento parodontale ed implantare che si articola in 2-3 richiami nell’arco dell’anno, il paziente oltre alle normali procedure di igiene professionale sarà sottoposto ad uno scrupoloso controllo clinico degli impianti ed una volta all’anno ad un controllo radiografico.

Tecnica tutto su 4 o su 6 a carico immediato

LA PROTESI “TORONTO BRIDGE”: UN’UNICA SOLUZIONE PER RIABILITARE UNA INTERA ARCATA

Se portate una dentiera o una protesi mobile parziale come uno scheletrato, e dovete estrarre gli ultimi denti ancora presenti perché irrimediabilmente compromessi, una valida soluzione al vostro problema può essere la protesi “Toronto All on Four/Six” “TUTTO SU 4 / 6”.

  • Si tratta di una tecnica rivoluzionaria che permette di riabilitare una intera arcata dentaria con denti fissi in una maniera rapida ed efficace.
  • Chi è privo di denti da molto tempo, può pensare a questa tecnica come ad un valido sostituto della dentiera con una protesi fissa e poco ingombrante.
  • Dopo una attenta analisi clinica, effettuata tramite OPT (detta anche panoramica) il chirurgo implantologo valuta se vi sono i presupposti per l’inserimento degli impianti dentali nelle sedi opportune.

In alcuni casi è possibile proporre l’intervento con la tecnica transmucosa (implantologia flapless), che non necessita di tagli con il bisturi né di punti di sutura.

PERCHÉ AFFIDARSI AL NOSTRO METODO ?
·         Diagnosi accurata con strumentazioni all’avanguardia.
·         Progettazione 3D dell’intervento per garantire il massimo della precisione.
·         Riduzione ai minimi termini della invasività dell’intervento: senza bisturi né suture.
·         Possibilità di riavere denti fissi in un’unica seduta.

 

Quando vi sono le giuste condizioni, il nostro chirurgo implantologo può proporvi la soluzione tecnica del CARICO IMMEDIATO con il sistema ALL ON 4/6, in modo tale da AVERE denti fissi provvisori in meno di 12 ore e quindi non lasciarvi attendere mesi prima di ottenere il risultato desiderato.